Montegranatico

Edificio di grande valore storico, sorge in Piazza Immacolata. Ospita il centro informazioni ed è la sede di numerose mostre ed esposizioni temporanee.

Montegranatico, facciata e veduta della piazza (foto Ivo Piras)
Montegranatico, facciata e veduta della piazza (foto Ivo Piras)

Descrizione

L’edificio dell’ex Montegranatico di Arbus sorge in Piazza Immacolata al centro del paese ed è un edificio di grande valore storico. Ospita il centro informazioni ed è la sede di numerose mostre ed esposizioni temporanee.

I "monti granatici" (o frumentari), vere e proprie "banche del grano", erano istituti di prestito del grano con l'obbligo della restituzione dopo il raccolto ed avevano la funzione di garantire le scorte di grano per la semina. Presenti in Italia già alla fine del '400, in Sardegna la loro origine risale al 1624, durante l’occupazione spagnola, quando gli Stamenti Sardi (i rami in cui era articolato il parlamento sardo) chiesero al viceré Vives di istituirli con l’obiettivo di combattere la piaga dell’usura che colpiva soprattutto gli agricoltori più poveri. In alcuni casi il tasso di interesse raggiungeva il 200%. I primi provvedimenti concreti al riguardo furono però adottati nella Diocesi di Ales con il vescovo Michele Beltran. Accanto ai Monti Granatici furono istituiti anche i Monti Nummari che dovevano fornire, a condizioni eque, il denaro necessario per l'acquisto di animali e di strumenti indispensabili nei lavori dei campi.

Nel 1927 i Monti furono trasformati in Casse Comunali di Credito agrario e il prestito del grano agli agricoltori continuò sino alla fine degli anni '60. Nel 1953 si operò la fusione con il Banco di Sardegna. Nel 1989 l’edificio, acquistato dal Comune, è stato ristrutturato ed ha assunto la funzione di struttura polivalente.

Modalità di accesso

Accesso libero

Dove

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

13/10/2020, 11:41

Contenuti correlati